di Cristina Braguzzi⁣

The Elegant Lady è una donna che non si accontenta di quello che le viene detto, vuole sapere quello che compra, senza lasciarsi incantare da false promesse.⁣ Sa che saper riconoscere e selezionare i tessuti la aiuterà a vestirsi adeguatamente e che questo è il primo passo per comprendere davvero la vestibilità, la resa finale e la durata nel tempo del capo che sta per acquistare.⁣
⁣Insomma ha compreso che non basta avere la passione per la moda, è necessario possedere anche una cultura sui materiali.⁣
⁣Troppo spesso prestiamo molta attenzione a tagli, modelli e colori, dimenticandoci completamente di ciò che sta alla base di un capo:⁣ il materiale.⁣

Troppo spesso prestiamo molta attenzione a tagli, modelli e colori, dimenticandoci completamente di ciò che sta alla base di un capo:⁣ il materiale.⁣

Conoscere l’origine dei tessuti che inseriamo nel nostro guardaroba è il punto di partenza per la creazione di un armadio attento alla qualità o al suo contrario, se è quello che cerchiamo.⁣ Certo non dobbiamo diventare “enciclopedie viventi dei tessuti” ma, come dico spesso, “Più Sai, Più Sei” e questo motto può accompagnarci in ogni scelta della nostra vita, anche la più semplice.⁣

Quindi…parliamo di lana.
Vi lascio qualche informazione utile per fare scelte ponderate.⁣
⁣Capita che diamo per scontato che sia di pecora, mentre esistono tante valide alternative: la lana vergine si ricava infatti da animali diversi, come per esempio dalle pecore merino, da altre pecore di razze indigene, dalla capra d’angora e del cashmere, dall’alpaca, dal cammello, dal dromedario, dalla vigogna, dal lama e dal coniglio.⁣

Capita che diamo per scontato che sia di pecora, mentre esistono tante valide alternative!

Ma qual è la più calda?⁣ E qual è la più preziosa?⁣ Sappi se stai pensando al cachemire, non è così…

  • Shahtoosh: è la più pregiata. Ricavata dal vello del sottopancia del chiru, una sorte di antilope tibetana. Si può trovare solo nei negozi vintage;
  • Vigogna: si ricava dal manto della vigogna, un camelide delle Ande. La fibra è più sottile del cashmere ed è assai difficile da ottenere;
  • Cachemire: tra le lane pregiate è quella più nota e utilizzata. Si ricava dal sottopelo della capra kel che vive in Asia meridionale. Il suo potere isolante è dieci volte quello della lana comune;
  • Angora: prodotta tosando il coniglio d’Angora. Il pelo è molto fino, poco resistente, per cui spesso è utilizzato per produrre filati mescolati con altre lane pregiate. Sei volte più caldo della comune lana di pecora;
  • Mohair: è la lana più simile alla seta per la lunghezza e la luce dei peli delle capre di origine turca da cui è ricavata. Lo spessore è decisamente più grosso e per questo è estremamente resistente. Sei volte più caldo della comune lana di pecora;
  • Alpaca: la lana di alpaca è priva di lanolina. Naturalmente anallergica e refrattaria all’infeltrimento. Lavorata insieme alla lana comune ci fornisce il loden. Sette volte più caldo della comune lana di pecora;
  • Merino: si ricava dalle pecore merinos. La fibra è particolarmente sottile e permette di realizzare tessuti estivi come il fresco di lana o capi invernali dal peso ridotto. Da considerarsi la migliore fra le lane comuni.

Cristina Braguzzi @mlle_bonton

Per tutte le foto di quest’articolo ©Photo credit: Pixabay