di Benedetta Gherardini

Che cos’è il romanticismo? E perché continuo a praticarlo nei confronti del mio ex?

Non importa da quanto tempo vi siete lasciati, ogni tanto può capitare di avere una punta di nostalgia quando qualcosa vi ricorda il vostro ex. Oppure, iniziando a frequentare una nuova persona, potreste avere difficoltà nel ricordare i momenti negativi della precedente relazione. Al contrario, ci si ritrova a creare ad arte narrazioni che fanno sbiadire il nuovo partner al confronto dell’altro.

Romanzare un ex è comune, ma non è utile.

Inoltre romanzare un ex o pensare a lui non è la stessa cosa. Spesso le persone mi chiedono come possono smettere di pensare a qualcuno con cui non hanno più una relazione da anni. E, invece di dare loro una risposta, io tendo a porre le seguenti domande:

Perché volete smettere di pensare al vostro ex?
Perché vi dà fastidio ricordarvi di lui?
In che cosa consistono i vostri pensieri? (ricordi, fantasie, ecc.)
Questi pensieri vi impediscono di frequentare altre persone?
E hanno un impatto negativo sulla vostra attuale relazione?
Quali convinzioni avete sulle rotture? (“Non va bene pensare a un ex”).
Cosa cercano di comunicarvi questi pensieri? (Il bisogno di chiudere?)
Gli stessi pensieri onorano la relazione precedente o stanno costruendo una falsa immagine di come era?

È normale pensare a qualcuno che ha avuto un ruolo importante nella vostra vita, e ricordare i momenti positivi farà parte di quella relazione. Tuttavia, siamo noi a scegliere come rapportarci al passato e il significato che gli attribuiamo…Ricordare lo stesso passato, provare qualsiasi tipo di sentimento a riguardo e continuare a vivere nel presente. Oppure struggerci, crogiolarci nello struggimento vivendo in qualcosa che non esiste più.

Se si romanticizza un ex – cioè si ricordano solo gli aspetti positivi, e si descrive la persona o la dinamica in modo irrealistico o idealizzato – si finisce per convincersi che la relazione con lui/lei era migliore o più attraente di quanto non lo fosse in realtà.

Se si romanticizza un ex – cioè si ricordano solo gli aspetti positivi, e si descrive la persona o la dinamica in modo irrealistico o idealizzato – si finisce per convincersi che la relazione con lui/lei era migliore o più attraente di quanto non lo fosse in realtà. – Photo credit Pixabay

Quindi, se vi ritrovate spesso a “romanzare” il passato, ecco un paio di cose che possono aiutarvi a smettere:

  • Cercate di capire perché lo fate: molto spesso, infatti, agiamo un un certo modo per un motivo e, a volte, può sembrare più facile ignorare o minimizzare la complessità delle relazioni passate per non doverla affrontare. Quindi, chiedetevi: A cosa serve idealizzare una storia finita? Siete pronti ad andare avanti in quella nuova? Romanzare vi sta aiutando ad affrontare meglio le cose? State usando il ricordo dell’ex per sabotare la vostra attuale relazione?
  • Cercate attentamente di ricordare i fatti. Scrivete il racconto della vostra relazione e poi riflettete sulla sua accuratezza (magari chiedete a un amico/a se ciò che avete scritto corrisponde al modo in cui parlavate della relazione nel momento della sua effettiva esistenza). E, se lo ritenete utile, scrivete anche un elenco di pro e contro dei momenti passati con l’ex.
  • Ricordate che le cose cambiano. E che la persona che eravate durante la precedente relazione non è più quella che siete adesso. Ed è probabile che anche il vostro/a ex sia diventato completamente diverso/a da ciò che era mentre frequentava voi. Non si può tornare indietro e ora entrambe siete persone diverse, che non possono replicare la dinamica o i sentimenti del passato.
  • Ricordate che vi siete lasciati per un motivo. Quando romanziamo, ignoriamo le discussioni, le lacrime e lo strazio. Dimentichiamo che non era una relazione perfetta e che è finita per un preciso motivo. Ricordate quel motivo. Abbiate fiducia nel fatto che chi ha lasciato la vostra vita non era destinate a restarvi. E se c’è un vero rimpianto per la fine della relazione, ricordate che un modo per elaborarlo è che vivere nel passato non è la risposta.
  • Smettete dunque di fare paragoni. È facile cadere nella trappola di paragonare il nostro ex al nuovo partner. Ma questo è ingiusto per molte ragioni. La prima è che le due persone sono diverse. E la seconda è che a volte stiamo paragonando anni di frequentazione a cinque o sei appuntamenti ( troppo pochi per capire se la scelta fatta è quella giusta). È bene poi ricordare che non tutte le differenze sono negative e che alcune non hanno alcuna importanza rispetto ai sentimenti: la preferenza di un partner per lo sci rispetto allo snowboard, per esempio, non può certo compromettere una relazione.

Il romanticismo può impedirvi di vivere il presente e di avere le relazioni che meritate: non permettetelo!

@growupordie

Benedetta Gherardini è una Mental Coach Relazionale ACC specializzata in relazioni, rapporti tossici e dipendenza affettiva, puoi seguire i suoi consigli e approfondimenti sulla sua pagina instagram @growupordie

In copertina Photo credit Pixabay