di Angy C.

Nello scorso articolo abbiamo scoperto come la serendipità sia un concetto non solo quotidiano, ma integrato anche in economia e in diversi eventi storici.

Ma come fare per rendere la serendipità parte del nostro quotidiano?

In questo articolo scoprirai cinque azioni che potrai compiere per portare la serendipità nel tuo quotidiano e, di conseguenza, in quello delle persone che interagiranno con te.

Regola generale per la serendipità: pratica gentilezza

Il periodo storico che stiamo vivendo sta accentuando il malcontento nelle persone. E’ più facile incontrare qualcuno innervosito e arrabbiato anziché un sorriso aperto e benevolo.

Ma il fatto che sia così, non significa che non si possa far nulla per cambiare.

Unica regola fondamentale: compiere gesti del tutto sinceri e senza aspettarsi nulla in cambio.

Andiamo adesso a vedere cosa possiamo fare nel dettaglio.

1) IL CAFFE’ SOSPESO

©Photo credit: pexels


E’ una pratica molto diffusa nel Sud Italia, ma assolutamente applicabile ovunque.
Consiste semplicemente nel recarsi in un bar e lasciare un caffè pagato. In questo modo la prima persona che entrerà dopo di te e chiederà un caffè, lo riceverà gratuitamente.
Un piccolo gesto, ma prova a pensare a quante volte la pausa caffè rappresenti un piccolo stacco (spesso soprattutto mentale) dalle mille incombenze giornaliere.
Avrà un valore incredibile.

2) LE PAROLE GIUSTE AL MOMENTO GIUSTO, ANCHE SCRITTE

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Sicuramente c’è un libro che, in un periodo particolare, sia stato per te illuminante. Sarà un gesto infinitamente prezioso donare (o consigliare) il libro “giusto” a qualcuno che stia vivendo un momento simile al tuo.
Ammetto che probabilmente con gli sconosciuti possa essere più difficile, ma non dimentichiamo come ormai l’utilizzo dei social sia quotidiano. Veniamo in contratto con persone che non conosciamo, ma che esprimono una loro difficoltà o incertezza.
Sarà quindi prezioso un discreto intervento, con un consiglio di un libro, film o canzone che troviamo adatto alla loro situazione.
Regola fondamentale: parliamo, ovviamente, sempre di messaggi positivi.

3) TIENI UN DIARIO
Non devi mai dimenticare che per poter essere di aiuto agli altri, devi star bene prima di tutto tu.
Tenere un diario è assolutamente terapeutico: ti aiuta a fare il punto sulle tue emozioni, a renderle più reali e a capirle meglio.
E, di conseguenza, proverai più empatia verso il prossimo.

4) SORRIDI!

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In ogni giornata ci sarà qualcosa che va storto, un imprevisto, una nota stonata … ma, spesso, basta poco per dare una svolta positiva.
Un vicino che vedendoti arrivare ti tenga il portone, un sorriso casuale, tutti gesti semplici ma che possono avere un grande potere positivo.
Sarà quindi infinitamente piacevole essere proprio tu la persona che donerà un momento del genere a qualcuno.

5) ASCOLTA

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Non farti carico di giudizi non richiesti, e non essere la persona che li infligge ad altri. Va benissimo mettersi in discussione, ma deve essere un processo costruttivo.
Ognuno di noi ha le proprie opinioni che, in quanto tali, non rappresentano l’unico punto di vista. Inoltre, molto spesso esprimerle non sarebbe di alcuna utilità .
Può rivelarsi molto più utile ascoltare chi abbiamo davanti.
Ti sarà sicuramente capitato di sentirti porre la domanda “come stai?”, salvo poi non attendere nemmeno la tua risposta. Peggio ancora, sentirsi sciorinare tutte le problematiche di chi, in realtà, aveva posto a te la domanda.
Sensazione pessima vero?
Allora è necessario dare la svolta, iniziare noi per primi a metterci in ascolto.

Spero che questi piccoli suggerimenti ti tornino utili. Forse già li stai applicando, o forse qualcuno ti suona del tutto nuovo.
Se ti va, raccontaci cosa ne pensi, e ricorda: leggerezza e gentilezza, portano positività e serendipità.

Angy C.

Instagram: @madameserendipity

Sito internet: https://madameserendipity.wordpress.com/home/

Facebook: Madame Serendipity

In copertina: Illustrazione di Anna Amadio @anna.amadio65

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