di Veronica Vittani

Affermazione: Il momento migliore per un restyling del giardino è la primavera.

Commento: Incredibile ma… falso!

Tra marzo e aprile sale la voglia di gardening: il sole, le giornate che si allungano, i feed di Instagram che si trasformano in galleries di magnolie in fiore… Le scienze agrarie però suggeriscono l’esatto contrario:

Mettere a dimora arbusti in zolla o a radice nuda, interrare bulbi primaverili, piantare erbacee perenni: si fa in autunno!

L’autunno è il momento perfetto per progettare il nostro giardino. Metti a dimora in questo periodo i bulbi delle fioriture primaverili come tulipani, giacinti, narcisi, le piante a radice nuda come le rose, e le erbacce perenni. © Photo credit: pixabay

Se volete ripensare il vostro spazio verde, fatelo ora. Ecco per voi qualche pillola di garden design, per avere un giardino bello e funzionale.

– Scegliete varietà diverse di piante, che fioriscano a scalare nel corso dell’anno.

In un ideale giardino “four seasons” a gennaio, mentre cadono gli ultimi bottoni floreali della tenace Camelia Sasanqua, fanno capolino i Crocus. Febbraio è un mese breve ma intenso: una profusione di Helleborus Orientalis, Chaenomeles (per gli amici rami di pesco) e nell’aria il profumo del calicanto. Poi arriva Her Majesty La Primavera. Tra narcisi e tulipani prima, rose e peonie dopo, c’è solo l’imbarazzo della scelta. L’estate è la stagione dei toni accesi delle stagionali, delle crocosmie, delle echinacee e magari il tocco fluo della Bougainvillea. Ma non crediate che il giardino in versione A/I sia grigio e triste come un lunedì: le graminacee conservano i loro caratteri ornamentali a lungo, anche dopo la fioritura; quando le caducifoglie si spogliano risaltano le bacche (Viburnum e Callicarpa) e le trame delle cortecce colorate (Salix e Cornus).

Un giardino ben progettato ti regalerà fioriture e colori in ogni momento dell’anno. © Photo credit: Filomena Cocchia @filomenacocchia

– Progettate tutto lo spazio, non concentrate le aiuole lungo il perimetro lasciando il vuoto cosmico in mezzo.

Va bene schermare i confini con siepi o rampicanti per proteggere la vostra privacy dal vicino ficcanaso, ma l’intero giardino deve essere un’alternanza di pieni e vuoti.

Procedete così: suddividete idealmente lo spazio in aree, in base alle vostre esigenze (zona pranzo, zona solarium, zona gioco per i bambini). Pensate ai collegamenti che uniscono le aree tra loro e le aree alla casa. Possono essere vialetti, zone pavimentate, camminamenti a passo parso. Ora procedete alla distribuzione delle masse vegetali, delle eventuali architetture (gazebo, casetta degli attrezzi ecc…) e degli spazi lasciati a prato. Ricordandovi che il codice civile regolamenta le distanze minime degli alberi ad alto fusto dai confini della proprietà: almeno 150 cm per le piante che non superano i tre metri di altezza, 300 cm per gli alberi più alti di tre metri.

Declina le bordure su vari livelli di altezza in modo da creare una prospettiva gradevole, le piante striscianti in primo piano, nella zona centrale le perenni ed infine gli arbusti. ©Photo credit: pixabay

Se non volete cadere nel temuto effetto “aiuola di begoniette della stazione centrale” è buona norma declinare le bordure su più livelli di altezza: in basso le tappezzanti, a metà le perenni, sullo sfondo gli arbusti. Per quanti di voi hanno una certa dimestichezza con PS, ragionate come se la composizione fosse il risultato di più layers sovrapponibili.

Un esempio potrebbe essere una base di piante dal portamento strisciante, che coprono il suolo e impediscono la crescita delle malerbe. Ce ne sono davvero tante, per citarne solo alcune: Phlox subulata, Vinca, Delosperma, Timo Serpillo… Da questo tappeto vegetale farete emergere una massa di erbacee perenni, bulbose e graminacee, scelte per colore e tolleranza al sole diretto. Perché se l’aiuola è esposta a sud sarà meglio evitare felci e ortensie, che preferiscono ombra e terreno fresco. Dietro, a fare da quinta a questa scenografia naturale, degli arbusti sempreverdi o caduchi. NB: quest’ultimo layer è assolutamente eliminabile nel caso in cui lo spazio disponibile non fosse sufficiente.

Non ti resta che dedicarti a questo piacevolissimo progetto.
© Photo credit: Veronica Vittani @verdeacidadentro

Ora che lo sapete, non procrastinate: alzate la paletta il gardening vi aspetta!

@verdeacidadentro

In copertina: Veronica Vittani. © Photo credit: @verdeacidadentro