PER I NOSTRI RAGAZZI: LIBRI SOTTO L’ALBERO

di Ilaria Rigoli
Premessa numero uno:
Tutti gli anni fin dal 1944, nelle settimane prima di Natale gli islandesi danno vita alla tradizionale Jólabókaflód, letteralmente “inondazione di libri di Natale”. La cosa è semplice: tutti comprano grandissime quantità di libri da regalare ad amici e parenti per le feste; il 24 dicembre, dopo aver scartato i pacchetti, ci si riunisce in casa per leggere insieme. Che tradizione meravigliosa! Tra l’altro, rende gli islandesi uno dei popoli più lettori d’Europa.
Premessa numero due:
La casa editrice Topipittori, dalle cui sapienti mani escono sempre libri di altissima qualità, ha pubblicato un piccolo manifesto: “20 buone ragioni per regalare un libro a un bambino”. Eccone alcune…
– Perché un libro è la prova dell’esistenza dell’invisibile
– Perché in una pagina non c’è tutto quello che c’è fra la terra e il cielo, ma abbastanza da non perdere la speranza.
– Perché se non sai fare i pacchetti, è la cosa più facile da incartare.
– Perché gli vuoi troppo bene per regalargli qualsiasi altra cosa.
Date le premesse… se qualcuno si sta domandando: “Sì, ma QUALE libro regalare a mia figlia, a mio nipote, alla sorellina del mio vicino, ai compagni di classe, o a quell’amica (come me) che anche se non è più bambina da un pezzo continua imperterrita a leggere libri per ragazzi?”. Ecco qui la mia personale… inondazione di consigli.
- Sembra un libro per i più piccoli. Lo è: ma come sempre accade con i bei libri, va bene anche per i grandi… e i grandissimi… e i vecchi e i vecchissimi.
“Mentre tutti dormono“, di Astrid Lindgren, illustrazioni di Kitty Crowther, ed. Il Gioco di Leggere
Questo è racconto magico firmato dalla celebre autrice di Pippi Calzelunghe, illustrato con delicatezza da una delle matite più interessanti del panorama attuale.
E’ una piccola incantevole storia illustrata, che ha come protagonista il tomte, lo gnomo guardiano del bosco. Un po’ nano, un po’ un piccolo Babbo Natale, un po’ spiritello buono, il tomte controlla che nelle lunghe notti d’inverno tutti siano al sicuro. Una storia innevata, ma che scalda il cuore.
- Un romanzo storico per lettori e lettrici giovani, un’amicizia selvatica, una città che profuma di magia.
“Il cortile delle sette fate“, di Nadia Terranova, illustrato da Simona Mulazzani, ed. Guanda.
Questa è una storia per bambini che, con la maestria di cui Nadia Terranova è capace, riesce a parlare di un tempo oscuro: siamo nel 1586, in un’epoca di magia e di paura, in cui essere femmine significa essere custodi di un potere che gli uomini tentano di distruggere, sotto il segno della caccia alle streghe. Una gatta e una bambina in fuga, e sei donne fatate nella calda e ammaliante atmosfera della Sicilia cinquecentesca.
- Per chi anche a Natale sogna l’estate (ma non troppo) e per chi sta diventando grande. “Julia e lo squalo”, di Kiran Millwood Hargrave, illustrato da Tom de Freston, ed. Mondadori. Julia, 12 anni, è costretta da passare l’estate nelle remote isole Shetland, al seguito del padre che deve riparare il vecchio faro e della madre, biologa marina. Ma i genitori nascondono qualcosa di inquietante, e Julia sta crescendo: questa non sarà un’estate qualunque, ma una stagione per affrontare quanto di doloroso o incomprensibile porta la vita, e per farci i conti, diventando grande. Il testo, adatto dai dieci-undici anni, si intreccia con illustrazioni delicatissime e misteriose.
- Per i fanatici di hobbit ed elfi, un piccolo gioiello nascosto dal padre indiscusso del fantasy moderno. “Lettere da Babbo Natale“, di J. R. R. Tolkien, ed. Bompiani. Il padre del fantasy era anche padre di quattro figli ai quali, ogni dicembre, arrivava una lettera dal Polo Nord. Cose che succedono, quando tuo padre diventa Babbo Natale ed è in grado di raccontare e illustrare le disavventure del Polo Nord: renne impazzite, maldestri orsi bianchi, infestazioni di goblin. Questo libro raccoglie tutte queste lettere, datate dal 1920 al 1943, insieme ai coloratissimi disegni che le accompagnavano.

Photo Credit: Libreria tua e mia – blog letterario
- Un libro prezioso, delicatissimo, che parla di pace e di cura: da leggere ad alta voce ai più piccoli e ai più grandi. “L’asinello d’argento”, di Sonya Hartnett, illustrato da Laura Carlin, ed. Rizzoli
Un libro di diversi anni fa, che mi sento di consigliare perché non smette mai di commuovere. Siamo in Francia, durante la Prima Guerra Mondiale: due sorelline trovano, nel bosco, un soldato cieco e ferito, in fuga dall’orrore delle trincee. Se ne prendono cura, ricevendo in cambio un dono di storie che hanno tutte per protagonista un asinello. Anche il portafortuna del soldato è un asinello, ma d’argento. E’ una storia piena di cose e parole, buone ambientata in un’epoca oscura; e per questo, credo, ci farà bene leggerlo.
- Per chi ama la poesia. Un’antologia di piccole perle, da infilare alla collana dei giorni di festa, una per una.
“Quel che c’è sotto il cielo”, a cura di Chiara Carminati, illustrato da Carla Manea, ed. Mondadori.
Chiara Carminati ha scelto e sistemato, con la consueta sapienza, poesie su ciò che di meraviglioso troviamo sulla Terra, che uniscono umano a vegetale, animale, celeste, spirituale… un viaggio poetico nell’incanto di esistere, attraverso le parole di poeti e poetesse del Novecento, in grado di parlare a lettori e lettrici di tutte le età.
Ilaria Rigoli @ila_rigoli
Per la copertina: Photo Credit Pixabay;
Per le immagini dell’articolo, tranne dove diversamente specificato: Ilaria Rigoli
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