di Sonia Rossi |

Cos’è la mindfulness?

Negli ultimi anni si sente spesso pronunciare questa parola: la si legge nelle riviste, sui social, ma sappiamo davvero cosa significhi?

Vorrei provare a spiegarvelo in modo semplice, non troppo scientifico, perché la Minfulness è per tutti, qualsiasi sia l’età.

Innanzitutto la sua definizione, letteralmente “pienezza della coscienza”, o “pienezza della mente”. La Mindfulness è comunemente intesa come pratica di consapevolezza “psicosomatica” del respiro del corpo, le sue origini le troviamo in molte tradizioni spirituali buddhiste, induiste, zen, ma è stata resa nota in occidente e in maniera laica da John Kabat-Zinn che la definisce come la “consapevolezza non giudicante, momento per momento”.

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Mindfulness: consapevolezza e “qui e ora”

La nostra mente è poco abituata a stare nel qui ed ora, spesso vaga nel passato, oppure vola in un futuro che non conosce: in questo modo si perde il presente che è la parte più importante della nostra vita.


Praticare la consapevolezza può aiutare le persone a riconoscere i loro schemi mentali abituali, che si sono sviluppati inconsapevolmente. Questo permette di rispondere in modi nuovi e non abituali alle sfide della vita. Con la Mindfulness diamo la possibilità alla nostra mente di ri-educarsi in ogni momento della giornata, mentre si lavora, mentre si è alla guida fermi in coda, mentre si discute, e di percepire la realtà per come è veramente, senza giudizio o condizionamento.

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La Mindfulness è la tecnica base per sviluppare una consapevolezza “psicosomatica” di sé da cui parte l’intero percorso di benessere psicofisico, orientato alla crescita personale. La Mindfulness è una tecnica molto semplice ed essenziale per sperimentare una consapevolezza in cui scompare la divisione tra corpo, emozioni e mente ed emerge uno stato di silenzio, pace e benessere.

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La tecnica della consapevolezza del respiro è di facile sperimentazione praticata da parte di tutte le persone, non ha effetti collaterali o controindicazioni e la sua efficacia è scientificamente dimostrata da un vasto numero di ricerche internazionali.

Quando praticare la Mindfulness?

Il consiglio è di praticare giornalmente la Mindfulness, e già nel giro di due mesi vedrete risultati concreti: se praticata con costanza riduce lo stress, l’ansia e la depressione. In alcuni ospedali sono stati istituiti corsi di Mindfulness non solo per i malati, ma anche per gli operatori socio sanitari. In questo io mi sento molto coinvolta essendo infermiera da circa vent’anni, e posso dire che dalla mia esperienza personale, da quando pratico mindfulness regolarmente, mi senta diversa e affronti la quotidianità lavorativa in modo differente.

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Come iniziare a praticare Mindfulness

Se decidete di iniziare questo percorso, su internet troverete molti corsi. Il mio suggerimento è di iniziare con sessioni di circa 10 minuti, con una voce che vi guidi e una musica di meditazione in sottofondo. Quando diventerete pratici nella tecnica riuscirete a fare da soli. Prendetevi del tempo per voi, durante la giornata o la sera prima di coricarvi: ne trarrete beneficio voi e le persone che vi stanno accanto.

Buona Mindfulness a tutti.


Sonia Rossi
Instagram: @albachia
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