di Michela |

Come leggere i tarocchi e interpretare gli arcani minori seguendo i processi naturali sviluppando il nostro “giardino dei tarocchi” personale

Tarocchi, quante ne sapete? Fra dicerie e superstizioni, scommetto si tratti di un argomento sempre discusso e coinvolgente. E allora mettetevi comode, è il momento di scoprire qualcosa di più su questo mondo che, sono sicura, vi piacerà! 

Leggere i tarocchi – Arcani Maggiori

Un mazzo di tarocchi è composto da 78 carte. Gli Arcani Maggiori, o Trionfi, sono 22 e contano la parte più corposa di una lettura. Fanno immediatamente capire dove si stia andando, di che cosa si stia parlando e quali siano i ruoli ricoperti nel gioco.

Leggere i tarocchi – Arcani Minori

Gli Arcani Minori sono composti da 40 carte numeriche (i cosiddetti Semi) e 16 Figure (od Onori). Servono a cogliere dettagli e sfumature che ci permettano di approfondire l’argomento.
Conoscete certamente le carte numeriche: sono come le classiche carte da gioco, dal numero 1 al numero 10. Troverete 4 decine, le quali corrispondono ai 4 Semi: Spade, Coppe, Denari e Bastoni, ognuno riguardante un particolare ambito della vita (intelletto, amore, creatività, finanze, sesso, ecc…).
In questo articolo ho deciso di concentrarmi proprio sugli Arcani Minori, perché con essi è possibile costruire il nostro personale “Giardino dei Tarocchi”.

Il Giardino dei Tarocchi con gli Arcani Minori

I significati che possiamo dare ad ogni carta sono molteplici. Davanti ad una serie di variopinte interpretazioni, quella di cui voglio parlare si basa sul ciclo vegetativo delle piante e degli elementi naturali.
Credo che spiegare gli Arcani Minori in chiave green renda molto più facile capirne il linguaggio, oltre allo sposarsi perfettamente con la primavera ormai inoltrata. Vi condurrò in un percorso botanico interiore, perché uomo e natura sono da sempre collegati.

©Photo credit: @filomenacocchia

Leggere i Tarocchi – I significati degli Arcani Minori da 1 a 10

Nel numero 1 troviamo tutta la potenza del seme. Quanta forza è racchiusa in questo granello! Da qui inizia tutto: un nuovo sentimento, un’idea, un progetto. Siamo predisposti al cambiamento, d’altra parte tutto comincia da noi stessi!


Servono acqua, terra e amore per far iniziare questo nuovo processo, rappresentato dal numero 2. Il contesto è propizio e tutto protegge questo seme affinché si crei la condizione perfetta. Stiamo accumulando le energie, le informazioni o le idee per creare qualcosa di nuovo. Ci stiamo amando e ci lasciamo amare.


Ecco spuntare il germoglio: il numero 3. Un’esplosione! La nostra pianta sta prendendo vita ed è come un bambino senza esperienza, ma pieno di stupore e gioia verso tutto quello che gli succeda. L’incoscienza e la delicatezza che caratterizza il 3, è quella tipica di chi si butti a capofitto nelle cose o di chi è talmente innamorato da avere sempre la testa tra le nuvole.


C’è bisogno di radicarsi per trovare la stabilità, rappresentata dal numero 4. Ora il germoglio può usare un po’ di tutta quell’energia per mettere radici e far crescere il gambo. La fragilità del 3 diventa ora solidità e sicurezza, fiducia nelle proprie capacità e in quello che si sta realizzando.


Dopo aver fatto questi primi importanti passi la piantina sente sia il momento di crescere ancora, di svilupparsi e trovare il proprio posto. Così mette le foglie, rappresentate dal numero 5. Fare tutto questo è rischioso, ma non è necessario buttarsi per “diventare grandi”?


La nostra piantina è ormai in piena adolescenza: ha bisogno di mostrarsi agli altri, sedurre e far vedere chi sia veramente. Così fiorisce con il numero 6, mostrando a tutti la propria bellezza. Nel 6 troviamo l’unione tra il piacere e l’utilità, il bisogno di emergere e creare il proprio stile. Il suo profumo si espande, la sua corolla è così colorata da vedersi a distanza, le api gli ronzano intorno. La primavera è inoltrata e si procede verso l’estate.

Il numero 7 ci racconta come ora sia il momento di donare agli altri. Dopo tutto questo concentrarsi su sé stessa, la pianta è cambiata e sente il bisogno di generare un frutto occupandosi di altro e lasciando il proprio segno nel mondo mettendolo a disposizione. Agisce per amore.


Piano piano il frutto matura nel numero 8. Tutte le energie vanno in questa azione, dolce ed estremamente intensa. La pianta protegge e accudisce questo frutto in modo che diventi grande e forte, si prodiga per fargli ricevere tutto il nutrimento necessario. Nell’otto troviamo l’infinito, il collegamento con la Madre Terra, l’amore incondizionato.

E poi il frutto si stacca dalla pianta perché è “diventato grande” e ha bisogno di autonomia. Da entrambe le parti c’è un momento di amara nostalgia, di apprensione, il farsene una ragione. Il numero 9 è questo: lasciar andare, accompagnare dolcemente. Amare è, in fondo, lasciare liberi. Ci stiamo preparando ad un nuovo progetto di vita, stiamo nuovamente cambiando.


E con il numero 10 si conclude il nostro percorso. Quel frutto caduto a terra lascerà dei semi che potranno nuovamente germogliare e ricominciare il processo evolutivo. Il ciclo è concluso, ma un altro se ne sta per aprire. Arriverà l’inverno dove tutto apparentemente immobile, ma in realtà aspetterà solamente la nuova primavera per
rinascere.

 

©Photo credit: @filomenacocchia

Leggere i Tarocchi è questo e molto di più. Sono uno strumento molto potente, con chiavi di lettura infinite e infinite interpretazioni. Ma starà sempre a noi capirle, osservarle e comprenderle, per scegliere la giusta direzione per noi stessi.

(Articolo ispirato dal corso di Marianne Costa)

Michela “Il 3 di Coppe Tarot”

“Mi chiamo Michela, in arte “Il tre di coppe tarot”. Sono stata sempre affascinata dai tarocchi e dalle carte da gioco, li leggo per passione. Ho iniziato a leggere libri e fare consulti durante l’università e non li ho più mollati.  
Il Tre di Coppe è la mia carta preferita, che vorrei pescare sempre. E’ una carta gioiosa, fatta di amore puro: simboleggia la famiglia, la guarigione, il desiderio tramutato in volontà, un progetto nuovo dal quale si desidera raccogliere i frutti per festeggiare. Dalle discipline olistiche ho imparato come i segnali che riceviamo siano frutto di incredibili coincidenze che non arrivino mai a caso. La medianità è sempre presente, nonostante il mio continuo scetticismo: troppi fatti successi e confermati per pensare siano solo pensieri del mio cervello! Ho voglia di mettere tutto questo a disposizione degli altri continuando ad aggiornarmi, perché in fondo ho sempre bisogno di risposte e la mia curiosità è tanta. Ho aperto il mio blog proprio per questo. Vi aspetto lì!”

Facebook: https://www.facebook.com/iltredicoppetarot/
Instagram: @il_tre_di_coppe_tarot
Sito internet: https://iltredicoppetarot.com/

In copertina: scatola di tarocchi. Photo credit: @filomenacocchia