di Morena Shoganai

Perché ho questa personalità?
Perché mi accadono sempre tragedie?
Perché avverto un certo malessere?
Come faccio a recuperare il rapporto con la persona che amo?

Voluminosa, misteriosa e intrigante è la nostra mente. Altrettanto meraviglioso è il suo operato. Capire il perché dei nostri comportamenti, i misteri della nostra personalità e la natura delle nostre emozioni rimane una delle attività più curiose che esista.
Questa curiosità abbraccia vari mondi e diverse discipline: dalla filosofia alla psicologia, dall’anatomia alla fisica quantistica, portando mano a mano sempre più risposte e ancora più domande.
Per esempio: perché mi ritrovo sempre nelle stesse situazioni? Come mai non riesco a portare a termine i miei progetti?

È probabile che tu non stia vivendo la tua vita, ma quella di qualcun altro!
Infatti, uno dei più affascinanti studi, ancora in fase di osservazione, riguarda proprio la connessione tra le nostre esperienze e quelle dei nostri antenati.
Per dirla in breve, esiste una vera e propria concatenazione tra il vissuto dei nostri ascendenti ed il nostro. Anzi, più che di concatenazione, si tratterebbe proprio di una continuazione. Sono come delle pendenze genealogiche che invalidano le nostre scelte in maniera quasi costante.

Bert Hellinger, psicologo e scrittore tedesco, diceva:

“Ciascuno di noi fa parte di una famiglia con cui vive ed a cui è legato, che lo voglia o meno.
Spesso continuiamo a ripetere conflitti e malesseri nelle nostre esperienze, oppure portiamo sulle spalle pesi che non ci appartengono”

Dunque, noi siamo legati e collegati ai nostri predecessori da un filo con tutti i relativi nodi. E viviamo, a nostra insaputa, la risonanza dei tragici destini dei nostri avi, scomparsi da chissà quanto tempo e di cui probabilmente non abbiamo mai neppure sentito parlare.

Matasse karmiche che non si sbrogliano da generazioni, ma che si portano al seguito malesseri che ci attanagliano, impedendoci di vivere la nostra vita in maniera spensierata e indipendente.
Questo perché, quando nasciamo, oltre ad ereditare un patrimonio genetico, ne ereditiamo anche uno psico–energetico. Tutto questo contribuirà a formare la nostra personalità e a scaricare sulle nostre spalle i macigni drammatici dei nostri antenati, al fine di risolverli e demolirli.
È per questo che, molto spesso, ci ritroviamo addosso quella strana sensazione di tristezza di cui non conosciamo la provenienza. Oppure, ci sembra di rivivere continuamente i medesimi fallimenti. Determinati eventi si presentano per risolvere problematiche passate della nostra linea genetica.

Il non risolto richiede una spinta dall’interno verso l’esterno per essere messo alla luce, in modo da poter essere affrontato e, quindi, risolto.

Ma come avviene tutto questo? Com’è possibile venire a conoscenza di dinamiche genealogiche pre-esistenti?
Lo stesso Hellinger ci lascia in eredità il metodo delle Costellazioni Familiari.
Questo metodo consiste nella rappresentazione teatrale dello psicodramma, dove gli attori sono persone scelte casualmente che vanno ad inscenare proprio le dinamiche familiari dell’interessato. Questo sarà, invece, un semplice spettatore che osserverà, capirà e, alla fine, scioglierà quei nodi genealogici.
Perché, si sa che le cose si risolvono solo dopo essere state comprese, solo dopo averle portate a galla.

Ciò che, invece, risulta difficile da comprendere è spiegare come all’interno delle Costellazioni Familiari si sviluppi un certo campo energetico che assorbe la persona e la condiziona ad essere e a vivere secondo determinate direzioni date da quella linea genetica.
Tale campo appare così chiaro ed evidente da non lasciare alcun dubbio sulla sua autenticità.
In effetti, si potranno osservare tutte le persone coinvolte nella rappresentazione muoversi e comportarsi in maniera del tutto naturale rispetto a quelle problematiche familiari.

L’interessato (o Costellato) potrà vedere chiaramente cosa sta accadendo in quella persona e, quindi, cosa realmente è successo tra i componenti della sua famiglia d’origine e dei propri avi.
Sarà allora in grado di restituire piena libertà ad ogni individuo coinvolto. Di conseguenza, a se stesso.
Tra gli esempi più comuni di problematiche familiari invalidanti ed irrisolte ci sono: madri assenti, figli improvvisamente depressi, rapporti difficili con i partner, insuccessi lavorativi.
Le rappresentazioni ne rivelano le cause. Come nel caso della “madre assente” che si scopre essere tale, perché ancora con lo sguardo rivolto al passato, cioè alla famiglia di origine. Oppure, come nel caso dei “rapporti difficili con i partner” dove, il più delle volte, sono emersi antenati in netto conflitto con le persone di sesso maschile.
Questi sono tutti “conti in sospeso” che spesso ci ritroviamo a dover pagare in prima persona, ma che, con il metodo delle Costellazioni Familiari, possiamo far emergere, capire e risolvere una volta per tutte.

Morena Shoganai @morenashoganai 

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