di Federica Pagliarini |

Dal 27 aprile, a Palazzo Reale di Milano, ha finalmente aperto i battenti la mostra
Le signore dell’arte. Storie di donne tra ‘500 e ‘600

Rimandata troppe volte a causa della pandemia, il 2 marzo la mostra avrebbe dovuto aprire finalmente al pubblico.
Ma, costretta ancora una volta alla chiusura forzata a causa del lockdown, la direzione di Palazzo Reale decise di organizzare dei tour virtuali guidati, a cui partecipare tramite la piattaforma Zoom.
Un’occasione che ha permesso a tante persone di poter ammirare i capolavori del percorso espositivo anche senza essere presenti fisicamente nel museo.

Il fatto che una mostra sia stata dedicata interamente alle donne del mondo dell’arte, è molto importante.

Le donne sono sempre state poco considerate nel mondo dell’arte (a parte pochi casi) e venivano private di tante cose che invece erano, senza problemi, concesse agli uomini.
Non potevano accedere alle accademie, né frequentare le botteghe, soprattutto se, all’interno, già si trovavano ragazzi che stavano studiando (e la cosa era molto probabile).
Sarebbe stato indecoroso per una donna essere a così stretto a stretto contatto con degli uomini.
Inoltre non potevano studiare il nudo, né maschile né femminile.
Questa era purtroppo una grave carenza. Infatti, proprio per questo motivo, erano costrette a copiare l’anatomia dei corpi ritratti, dai quadri dei loro colleghi uomini.

La maggior parte delle volte era il padre, già pittore, che esortava la figlia ad intraprendere la carriera artistica, insegnandole lui stesso la tecnica o dando il compito a qualche amico fidato, sempre pittore.

Sofonisba Anguissola.
“Le sorelle della pittrice giocano a scacchi.”  ©Photo credit: orizzonte cultura

In alcuni casi, invece, come nel caso di Sofonisba Anguissola, il padre, anche se non era un pittore, spinse ugualmente le figlie (erano sei sorelle e un fratello) verso la pittura.
Era un uomo estremamente colto e desiderava per loro il meglio. Si accorse del talento di Sofonisba che, una volta appresa l’arte, trasmise alle sue sorelle più piccole il suo sapere.

In mostra sono presenti una quantità considerevole di artiste, molte delle quali, quasi sicuramente, sconosciute al grande pubblico.

Artemisia Gentileschi.
“La morte di Cleopatra” 1629 ©Photo credit: artevitae.it

Non solo Artemisia Gentileschi, la più famosa e l’unica su cui sono state fatte numerose esposizioni anche in passato, ma pittrici quali Sofonisba Anguissola e le sue sorelle Europa e Lucia, Lavinia Fontana, Fede Galizia, Properzia de’ Rossi, Plautilla Nelli, Barbara Longhi, solo per citarne alcune.

Lavinia Fontana. “Ritratto di famiglia” ©Photo credit: Wikioo org

Si tratta di artiste tutte vissute tra il periodo rinascimentale e barocco.

È da ricordare in ogni caso che le artiste hanno costellato il panorama dell’arte anche nei secoli successivi, fino ovviamente ai giorni nostri.

Per farvi capire quanto le artiste non venissero considerate, basterà citare le “Vite” di Vasari.
Su circa centosettanta nomi, solo uno è di donna.
Vasari dedica una biografia a Properzia de’ Rossi, una scultrice bolognese, formatasi nella bottega di Marcantonio Raimondi.
Vasari la chiama “femmina scultora” e ne parla elogiandone le qualità artistiche.
Nonostante questo però, la sua Vita occupa solo due misere pagine. Segno che l’attività artistica delle donne non veniva considerata degna di essere maggiormente approfondita.

Anna Maria Bava tra i curatori della mostra.
© da You tube

La mostra è curata da Anna Maria Bava, Gioia Mori e Alain Tapié.
I musei che hanno prestato le opere sono ben sessantasette, tra cui figurano gli Uffizi, il Museo di Capodimonte, la Pinacoteca di Brera, la Galleria Borghese, il Musée des Beaux Arts di Marsiglia e anche il Muzeum Narodowe a Poznan, in Polonia.

Una ricca collezione che dischiuderà, a chi avrà l’occasione di andare alla mostra, un mondo di rara bellezza e maestria tutta al femminile di cui forse, mai prima d’ora, si ha avuto occasione di vedere, contemplare e godere.

 

@emozionearte

In copertina: la locandina della mostra “Le Signore dell’arte. Storie di donne tra ‘500 e ‘600”

© Photo credit: Www.palazzorealemilano.it