Di Paola Casulli |

 

“Scrivere una storia non è forse un atto di magia nera?” 

È l’incipit del Martha Peake, romanzo capolavoro di Patrick Mc Grath, ma anche l’idea che subito balza al lettore leggendo i primi capitoli di un altro libro,

Jacob, elogio alla folla

Lei non è certo Patrick McGrath, ma una giovane, esordiente scrittrice piemontese, Sonia Fantauzzo. Che le carte in regola per diventare una romanziera di successo ce l’ha già a partire da questo libro di esordio, d’ambientazione orientale, e che come la città sul Bosforo, Istambul, è ricco di fascino e di mistero.

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In questo romanzo, l’autrice mette in campo quello che Baudelaire diceva, “Nulla più della letteratura dà all’uomo la possibilità di esprimere sé e la sua visione della vita”.
E, infatti, Sonia Fantauzzo, laureata e abilitata alla professione di psicologa, è convinta che la psicologia sia il comune denominatore di ogni cosa, di ogni gesto e di ogni comportamento.

Il suo romanzo è una lotta contro il tempo dove il terribile mito di Medusa incombe sulla vita dei protagonisti sospesi tra il 1945 e gli anni 2000.
Medusa, così bella da sedurre con il solo sguardo non solo gli uomini ma anche il potente dio Poseidone. Per punizione e per invidia di Atena, fu trasformata in mostro e relegata in un’isola lontana dove abitavano le altre due Gorgoni.

Medusa bellissima fanciulla, Medusa sfortunata amante, Medusa dallo sguardo pietrificante.

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Sarà la Gorgone dai capelli come serpenti la protagonista indiscussa di questo romanzo ambientato tra New York, Atene, Maui nelle Hawaii, Londra, Chicago.
E dove la vita e il destino dei sei personaggi si intrecceranno a lei in modo imprevedibile e dagli esiti anche mortali.

Jacob, il ragazzo in fuga in una notte di terrore a Istambul, scoprirà quella che poi verrà identificata coma la Cisterna di Yerebatan. 28 colonne in 140 metri, fatta costruire dall’imperatore Giustiniano. Questo episodio cambierà tragicamente e per sempre il futuro del giovane restauratore della Moschea di Santa Sofia.

Insieme a lui una girandola di personaggi magnificamente descritti saranno sottoposti, per motivi che non sveliamo, a ipnosi regressiva per risolvere il trauma profondo che si cela nei loro passati ma anche per realizzare la più terribile delle profezie!

Dalla penna creativa di Sonia Fantauzzo, tra mistero, mito, psichiatria, antiche storie legate alla civiltà bizantina, il libro si rivelerà audace, claustrofobico, radicale e folle, come forse lo è il suo Jacob.  Ma forse è anche capace di mettere il lettore con le spalle al muro di fronte alle sue sicurezze.

Chi siamo davvero?

 

La copertina del libro ©Photo credit: Ibs.it

 

@incanto_errante

In copertina: Cisterna di Yerebatan Instambul ©Photo credit: pixabay