di Martina M. Scalzo

Si sono conclusi Gennaio e Febbraio, e sui social abbiamo notato che questi mesi sono stato spesso accompagnati dall’hashtag #hotteamonth o #nationalhotteamonth. Effettivamente siamo nel pieno dell’inverno ed è forse uno dei momenti che il nostro corpo e la nostra mente percepiscono come più appropriati per godere di una buona tazza di tè caldo.
Sappiamo bene che la scelta del tè in grade leaf (ovvero la foglia sfusa) è sempre da preferirsi, per assaporare al meglio i profumi ed i sapori e per beneficiare di tutte le proprietà della nostra bevanda.

La scelta del tè in grade leaf (ovvero la foglia sfusa) è sempre da preferirsi, per assaporare al meglio i profumi ed i sapori e per beneficiare di tutte le proprietà della nostra bevanda. – Photo credit Pixabay

Ma sapevate che le stesse foglie possono essere infuse più volte? La pratica di infondere il tè più volte è molto diffusa nella cultura orientale.
Quando il tempo di infusione è trascorso e togliamo le nostre foglie dalla tazza o dalla teiera non buttiamole, possiamo nuovamente infonderle. Togliamole dal filtro ed appoggiamole su un piattino (alcuni prevedono un veloce risciacquo con acqua fredda); poi infondiamole nuovamente nell’acqua alla stessa temperatura utilizzata precedentemente e possiamo valutare se calcolare uno o due minuti di infusione in più.

Questa pratica è molto adatta ai tè come gli oolong neri e verdi, o ai tè scuri (che nascono proprio per essere infusi più volte) ai tè verdi e ad alcuni tè neri intensi come gli Assam, questi ultimi però sopportano solitamente un paio di infusioni, non di più, mentre i tè scuri possono essere infusi anche quattro o cinque volte con soddisfazione.
Ad ogni infusione potremo divertirci a notare le caratteristiche differenti di aromi e sapori che si sviluppano nella nostra tazza, e spesso alcune variazioni sono davvero notevoli.

Martina Scalzo Tea Sommelier @martinamelpomenis

In copertina: Photo credit Pixabay