Il Lifestyle della Gazette du Bonton

di Giulia Carli |
Quando mi hanno proposto il ruolo di caporedattrice di una sezione della Gazette du Bonton, ero davvero felice. Quando poi abbiamo deciso di chiamare questa sezione Lifestyle ero, a dir poco, entusiasta. Finalmente qualcosa che potesse radunare tutto ciò che può dare uno stile alla nostra vita.
Yves Saint Laurent diceva: “La moda è uno stile di vita”.
Poi è arrivato il lockdown e tutto è sembrato superfluo e senza valore.
Finalmente in questi giorni, stiamo riscoprendo la voglia di vivere, di scoprire il mondo e noi stessi. La nostra sezione Lifestyle includerà quindi moda e stile ma non in modo astratto e distaccato ma ampliando i nostri orizzonti, cercando di rendere speciale ogni dettaglio.

Riflettendo sulla nostra neonata sezione, ho pensato che sarebbe stato utile scegliere alcune linee comuni per i nostri articoli in cui voi lettori poteste riconoscervi e avere un riferimento.
Ho identificato queste linee guida riflettendo sul mondo così come ci appare oggi, in modo da rendere i nostri articoli contestualizzati ad una realtà che sempre più è costretta a rinnovarsi ogni giorno.
Potrei riassumere le mie riflessioni in 3 macro aree.
La prima. Siamo in un periodo frastornante. Dopo una pausa forzata che ci ha fatto quasi apprezzare la nostra dimensione domestica e intima, stiamo rientrando nel mondo “normale”, pieno di impegni, scadenze, cose da fare, indicazioni da seguire ed elenchi in ogni ambito. Noi non vogliamo aggiungere, noi vogliamo ridurre. Ridurre lo stress e la fatica. Suggerire spunti per migliorare la nostra quotidianità senza sforzo: massimo risultato con il minimo sforzo.
In sintesi: rallentare e less is more.

La seconda. Viviamo nell’epoca dei Devo. Devo essere in ordine, efficiente ma accogliente, educata ma non rigida, alla moda ma alla mano, composta ma sexy… e se invece la magia fosse sentirsi già bene come siamo? Forse i consigli non apparirebbero come imposizioni di perfezione ma come dei suggerimenti per coccolare un po’ di più la persona più importante del mondo: noi stessi.
E, alle volte, amarsi non basta. Dà quasi un senso di bene di prima necessità, lo stretto indispensabile alla sopravvivenza. Mentre noi vogliamo vivere e non sopravvivere. Ecco che i nostri argomenti potranno essere un momento dedicato all’eccellenza e al lusso, quello vero. Quello rappresentato dall’avere il tempo e la calma di leggere il nostro libro preferito davanti ad un camino. Quello del pezzo unico, del fatto a mano, di una tavola non solo apparecchiata ma decorata e imbandita, di poterci vestire per come ci sentiamo e non per schemi imposti, di immergerci in un profumo speciale prima di uscire di casa.
in sintesi : amarsi sempre di più e risplendere ogni giorno.

La terza. Ultima ma senza dubbio non meno importante. Nel mondo di oggi, è impossibile ri- pensare al nostro modo di vivere senza considerarci parte di un ecosistema. Grande e complesso o piccolo e semplice, ognuno di noi non è solo un individuo ma un componente di qualcosa. Siamo parte della nostra famiglia, della nostra città e del mondo forse più che in ogni altra epoca storica. Abbiamo la precisa concezione che le energie non sono infinite e non possono essere sprecate. Le nostre energie come persone come le energie della Terra. Noi tutti abbiamo una responsabilità e, come spesso accade, le crisi stimolano la fantasia nel cercare soluzioni: il second hand, o come amo chiamarlo il pre-loved, il riutilizzo, il riciclo, l’attenzione a materiali e produzioni sono parte integrante delle nostre abitudini.
In sintesi: sostenibilità
In questo periodo particolare, ho avuto modo di apprezzare il valore e le incredibili competenze delle persone che collaborano alla sezione Lifestyle, la varietà e la profondità degli argomenti proposti hanno superato le mie già alte aspettative.
Sopra ogni altra cosa, sono grata ed entusiasta di partecipare e coordinare un gruppo di persone vere, sincere e affascinanti nelle loro diversità.
Giulia Carli
In copertina ritratto di Giulia Carli. ©Photo credit: @realifestylist
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