di Renata Giannecchini

Credo che sia il sogno di molti quello di possedere un giardino in stile cottage garden.

Difficile non innamorarsi di questo stile, che riporta con il pensiero alle illustrazioni dei libri di Beatrix Potter, che traeva ispirazione proprio osservando Hill Top, la sua oasi di pace.
Il cottage garden affonda le sue origini nel Medioevo e il suo nome deriva dalla parola “cottar”, ossia il fittavolo che lavorava la terra in cambio di una modesta abitazione. A questa era annesso un piccolo spazio destinato alla coltivazione di ortaggi per il sostentamento della famiglia. Viste le ridotte dimensioni di questo appezzamento, gli ortaggi venivano solitamente coltivati in compagnia dei fiori. Quindi il cottage garden nasce per una necessità pratica piuttosto che per un senso estetico. Solo più tardi, verso la metà del 1600, inizia ad essere coltivato principalmente per godere della bellezza dei fiori.

Lo stile cottage conserva l’antica usanza medievale di coltivare  nel giardino sia fiori che ortaggi. 

Qualche decennio più tardi, il cottage garden diventa un‘icona di stile di vita per molti scrittori e artisti che si ispirano al pensiero del filosofo francese Rousseau, secondo cui l’uomo poteva ritrovare la sua condizione di felicità e innocenza primordiali solo vivendo immerso nella natura.
Nei secoli successivi questa tipologia di giardino finisce per contagiare la maggior parte della popolazione britannica, estendendo la sua popolarità anche al di fuori dei confini del Regno Unito.

Caratteristiche del cottage garden

La caratteristica fondamentale del cottage garden è sicuramente l’informalità. L’impressione osservandolo è infatti quella di un caos naturale, dove i fiori e le piante crescono liberi, senza costrizioni né regole.

La caratteristica del cottage garden è un caos vegetale ma si tratta di un disordine progettato. 

In realtà si tratta di un disordine attentamente progettato, anche perché se così non fosse sarebbe davvero facile passare da uno stile informale al disastro e all’anarchia vegetale. I risultati migliori si ottengono utilizzando piante erbacee perenni e annuali, che se ben impiegate garantiranno fioriture per un intero anno. Queste dovranno essere piantate nella bordura in gruppi di quattro o cinque esemplari per garantire un bell’effetto di massa, evitando un risultato di discontinuità. Le piante non dovranno essere collocate troppo fitte, considerando che crescendo si allargheranno riempendo gli spazi vuoti. Altra accortezza molto importante è quella di tenere conto dell’altezza che la pianta raggiungerà una volta cresciuta, quindi, le piante più alte dovranno essere sistemate sul retro della bordura e quelle più basse davanti. Riguardo a come abbinare i colori, affidatevi ai vostri gusti, cercando però di creare una palette armoniosa.

Un giardino per tutte le stagioni

Giocando con le piante erbacee e arbusti sarà possibile ammirare fioriture per tutto l’anno, c’è davvero l’imbarazzo della scelta. L’importante è farsi ammaliare dai fiori lasciando, che raccontino la loro storia al nostro cuore, come affermava William Robinson, uno dei più grandi sostenitori dello stile cottage garden.
Vediamo quali sono le principali fioriture nel corso delle stagioni. Molte di esse durano a lungo, specie se si ha l’accortezza di togliere i capolini sfioriti:

Inverno
– Helleborus niger, Cyclamen coum, Galanthus nivalis, Crocus

– Arbusti con bacche: Nandina domestica, Cotoneaster lacteus, Rosa rugosa, Malus, Pyracantha, Biancospino

Primavera
– Narciso, Tulipano, Muscari, Leucojum aestivum, Fritillaria, Mughetto, Giacinto, Ranuncolo, Anemone coronaria, Aquilegia, Helleborus Orientalis, Primula, Violetta, Nontiscordardimé, Iris, Dicentra spectabilis, Bergenia cordifolia, Brunnera macrophylla, Papavero islandese, Dianthus barbatus, Peonie erbacee
– Arbusti: peonie arbustive, lillà, Viburno opulus, Philadelphus, Rose

Si puo spaziare tra colori, forme ed essenze piantando fiori diversi in ogni stagione.

Tarda Primavera – Estate
– Astrantia major, Geranium, Nigella damascena, Penstemon, Orlaya, Allium, Alchemilla mollis, Geum, Digitalis purpurea, Dalia, Echinacea purpurea, Cosmos, Achillea millefolium, Lupini, Nasturzi, Speronella, Fiordaliso, Pisello odoroso, Alcea rosea, Knautia macedonica, Lilium, Bocca di leone, Verbena bonariensis, zinnia, Rudbeckia, Phlox, Nicotiana, Scabiosa, Centrathus ruber
– Arbusti: Hydrangea, Lavanda, Salvie ornamentali, Bluddeja davidii

Tarda Estate – Autunno
– Anemone giapponese, , Aster, Acidanthera, Sedum, Persicaria amplexicaulis, Crisantemo, Graminacee

Elementi tipici del cottage garden

Elementi essenziali per un cottage garden sono i pergolati, i vialetti, sedie e tavoli in ferro battuto, non possono mancare oggetti brocante come vecchi innaffiatoi e gabbiette in ferro.

In un giardino stile cottage garden non possono mancare i pergolati su cui far arrampicare rose, clematis e glicini, donando all’ambiente un’aria romantica e intima. Recinzioni in legno avranno la funzione di delimitare le zone perimetrali, mentre zone relax attrezzate con piccoli tavoli e sedie in ferro battuto o semplicemente con una vecchia panchina in legno, saranno ricavate in mezzo ai fiori. Un’ottima idea sarà realizzare un piccolo sentiero in ghiaia che attraversi il giardino. Percorrerlo con fiori che ci sfiorano, inebriandoci con i loro profumi e colori, sarà una sensazione unica. In vari angoli del giardino troveranno collocazione oggetti in zinco, come vecchi innaffiatoi, recuperati magari in qualche mercatino brocante, mangiatoie e casette per uccellini, vecchie gabbiette arrugginite e altri elementi decorativi che la fantasia vi potrà suggerire. Se avete spazio inserite qualche albero da frutto: i meli saranno perfetti. Ai loro piedi potrete far crescere narcisi, che nel corso degli anni tenderanno a naturalizzarsi.

Un giardino alla portata di tutti

È semplice e alla portata di tutti realizzare un giardino in questo stile bastano fiori colorati, piantati a partire dai semi, magari in spazi molto piccoli dove realizzare piccole bordure, addirittura lo si può ricreare su un terrazzo o un balcone.

Un giardino di questo tipo non richiede molti investimenti, anche perché molte piante possono essere coltivate partendo dai semi. Non è necessario neppure disporre di grandi spazi. Si può realizzare anche in un terrazzo utilizzando dei bei vasi di coccio in varie altezze per ricreare l’effetto bordura. Quello che invece è indispensabile è la dedizione e la cura, che porteranno via un po’ di tempo, ma i risultati che si avranno ripagheranno di sicuro di tutti i sacrifici. Non abbiate paura di sbagliare: non importa se non avrete un giardino perfetto. L’essenziale è che sia unico e diverso da ogni altro.

@rosapaeonia

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