di Martina M. Scalzo

Nel periodo vittoriano (1837 – 1901) era consuetudine recarsi in visita durante i pomeriggi, e di conseguenza ci si doveva preparare con molta cura; la moda imponeva alle signore un girovita davvero piccolo, di circa 45 cm, e per poterlo ottenere si dovevano indossare dei corsetti, i quali causavano molto spesso problemi di salute e fastidi. Le signore, aiutate dalle loro cameriere, indossavano quindi questi capi di abbigliamento dotati di stecche di balena e lacci ed uscivano di casa, anche per andare a prendere il tè.

Nel 1884 in Inghilterra si tenne l’International Health Exibition, durante la quale si parlò delle conseguenze dell’uso sconsiderato dei corsetti; queste riflessioni diedero il via alla creazione di abiti meno formali di quelli appunto in uso nel periodo vittoriano, ma molto adatti al momento del tè, i cosiddetti “Tea Gowns”.

Anche le padrone di casa attendevano le loro ospiti strizzate in abiti molto scomodi, e si domandavano come poter ricevere gli ospiti rimanendo eleganti, ma nel contempo comode e rilassate, allietando il tè che avrebbero servito con il buonumore e la leggerezza d’animo di chi si sente a suo agio.

Nel 1884 in Inghilterra si tenne l’International Health Exibition, durante la quale si parlò delle conseguenze dell’uso sconsiderato dei corsetti; queste riflessioni diedero il via alla creazione di abiti meno formali di quelli appunto in uso nel periodo vittoriano, ma molto adatti al momento del tè, i cosiddetti “Tea Gowns”.

Questi abiti, da indossare esclusivamente in casa, non prevedono la presenza del corsetto, hanno linee morbide, sono in satin, pizzo, chiffon e seta, decorati con nastri e fiocchi e ricamati con piccole perle e cristalli, possono essere indossati senza l’aiuto della servitù e rendono chi li indossa elegante, ma di una eleganza delicata e rilassata, perfettamente in sintonia con il momento indulgente del tè. Sono belli, delicati e leggeri, e ben presto da lussuosi capi di vestiario da indossare esclusivamente nelle proprie stanze divengono perfetti anche per una cena o una serata, oltre che una mise perfetta per ricevere al pomeriggio.
Dal 1890 le case di moda di Londra e Parigi avranno moltissime proposte di Tea Gowns, assecondando anche la crescente domanda, trasformando questi abiti in oggetti desiderati e molto costosi.

Successivamente nel periodo edoardiano (1901 – 1910) i tea gowns diventeranno sempre più vezzosi e sempre più accettati come mise da ricevimento per le signore amanti della moda e dello stile.
Edoardo VII (1841 – 1610) durante il suo regno trasformò l’austera atmosfera vittoriana in un momento dove la femminilità veniva nuovamente portata alla ribalta e quale momento della giornata era più “femminile” dell’ora del tè?

Moda anni 10

nel periodo edoardiano (1901 – 1910) i tea gowns diventeranno sempre più vezzosi e sempre più accettati come mise da ricevimento per le signore amanti della moda e dello stile.

Anche i Tea gowns quindi cambieranno e si evolveranno, grazie a tessuti sempre più preziosi, arricchiti ulteriormente di decori e ricami, combinando i colori tipici dei kimono giapponesi, le linee degli abiti delle dee greche e la frivolezza francese. Soprattutto nei primi anni del 1900 i tea gowns prenderanno molta ispirazione dal mondo orientale, con maniche ampie e drappeggi morbidi.
Con l’arrivo della prima guerra mondiale lo stile di vita cambia per sempre. I tea gowns di edoardiana memoria iniziano a scomparire, sostituiti dagli abiti da cocktail, sempre in tessuti morbidi e leggeri, ma più corti, più scollati, con maniche al gomito, adatti anche per ballare nei cosiddetti “tè danzanti”.

Negli anni 30 si diffonderà anche l’immagine di donne in graziosi abiti da pomeriggio in tessuti preziosi che prendono il tè nei grandi alberghi sulle coste del Mediterraneo. I colori sono soffici, la femminilità delicata e le donne non sono mai state così belle.

Negli anni 30 si diffonderà l’immagine di donne in graziosi abiti da pomeriggio in tessuti preziosi. I colori sono soffici, la femminilità delicata e le donne non sono mai state così belle.

La tradizione dei tea gowns verrà abbandonata definitivamente con la seconda guerra mondiale, ma queste mise rimarranno per sempre un vero fenomeno di costume, contribuendo a rendere il tè un vero e proprio rituale, con un mondo intorno fatto di benessere, bellezza e gentilezza.

Martina M. Scalzo @martinamelpomeinis

PHOTO CREDITS; Wikipedia