FELICITÀ…DOVE SEI?

Secondo la filosofia orientale, la felicità è il nostro stato d’animo naturale, ossia la nostra vera essenza. Questo sta ad indicare che noi nasciamo già felici.
Succede però che, nel corso della nostra esistenza, noi arriviamo a perdere contatto con questa nostra essenza. E, di conseguenza, con la nostra felicità. Ed è proprio nei più svariati tentativi di recuperarla che finiamo per cadere nell’infelicità.
Questo avviene, perlopiù, perché sbagliamo dove cercarla.
E’ noto, difatti, quanto la stragrande maggioranza di noi cerchi la propria felicità al di fuori di sé. Invece, la bella notizia è che la felicità non ha mai abbandonato la nostra essenza, ed è lì, dove pensavamo di non doverla più cercare: dentro di noi. Non al di fuori, ma in ognuno di noi. Così a portata di mano, da rendersi semplicissima da reperire.
Il nostro obiettivo, dunque, è quello di ritornare al nostro stato d’animo naturale.
Ma, prima di cercare di riconnetterci alla nostra felicità, è giusto capire come siamo arrivati a perderla, come abbiamo fatto a passare dal naturale stato di felicità all’innaturale stato di infelicità.
Perché, si sa, solo comprendendo le cose possiamo essere in grado di risolverle.

Solo comprendendo le cose possiamo essere in grado di risolverle. Photo credit Pixabay
La nostra nascita ci vede protagonisti di una vita paradisiaca: abbiamo poche necessità e queste vengono esaudite in maniera piuttosto appagante da colei che ci ha messi al mondo. Ci soddisfa e la nostra soddisfazione fa di noi degli esseri felici e totalmente connessi con la vita e le persone. Crescendo, però, si acquisisce sempre più consapevolezza e autonomia. Queste ci portano a percepire la vita e le persone come entità separate dalla nostra essenza.
Dunque, se prima quella vita e quelle persone appagavano i nostri bisogni rendendoci felici, una volta subentrate la consapevolezza e l’autonomia, quella connessione va perduta. Di conseguenza, anche la felicità. A renderci davvero infelici è il nostro “Io” che, nella sua rigidità, riesce a convincerci che, per ottenere ciò di cui abbiamo bisogno, sia necessario fare la guerra al mondo: compresi la vita e le persone che prima tanto ci appagavano.
Tra l’altro, i nostri bisogni, nel frattempo, hanno subito una certa complessità. I nostri desideri di cure amorevoli si sono trasformati in bramanti bisogni di affermarci, per mezzo del possesso, in questo “mondo nemico”.
Un mondo che, spesso, insegna che, per affermarsi, sia necessario avere, più che essere. Un mondo che ci dice che la competizione con gli altri sia una cosa sana. E’ così che si entra nel tunnel della sensazione di separazione dagli altri. E’ così che si finisce col sentirsi soli, quindi infelici.
Si tenta allora di fare retromarcia, ma si fallisce puntualmente, perché il nostro “Io”, ancora una volta, ci guida verso la strada sbagliata, cercando la nostra felicità fuori: nel mondo da cambiare, nelle persone da modificare, negli oggetti da comprare, nel passato su cui rimuginare o nel futuro da pianificare.
Il fatto, però, è che il mondo non si può cambiare, perché è già in continua evoluzione; le persone non possiamo modificarle a nostro comodo piacere, perché sono tutte menti pensanti e non sempre concorde con noi; e gli oggetti non sono in grado di trasmetterci emozioni, in quanto inanimati.
Il passato poi, è passato! Non ritorna e non lo si può cambiare, è inutile rimuginarci sopra. Non porta a nulla, se non ad un inutile spreco di energie.
E il futuro non è ancora arrivato! Pianificarlo serve a poco, perché il mondo, come abbiamo detto prima, è in continua evoluzione e così , anche gli eventi, le cose, i progetti. Un imprevisto manderebbe in fumo un piano che ci è costato tempo e sudore. Allora, cosa bisogna fare per essere felici?
Nulla! Non pensare, non rimuginare, non pianificare, non raccontare tutto a tutti i costi, non rivangare, nulla di tutto questo.
Vivi il presente. Qui e Ora. E’ questo il segreto della felicità.

Vivi il presente. Qui e Ora. E’ questo il segreto della felicità.- Photo credit Pixabay
Essere consapevoli di ogni cosa che sta accadendo Ora, prestando attenzione a tutto ciò che accade Qui. Respirando e osservando i colori, i rumori, gli oggetti, la vita in cui siamo immersi in questo preciso istante ci permette di ritrovare la calma e la serenità. Quando siamo calmi, non giudichiamo il nostro passato, non ci facciamo spaventare dal futuro e non ci tormentiamo con quesiti difficili e inutili. Quando siamo calmi, viviamo bene. E, vivere bene, vuol dire aver trovato la felicità.
in copertina: Photo credit Pixabay
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