Erbe spontanee autunnali: il Topinambur

di Vera Gervasio

@veragrv

 

Immersa nella campagna, tra i colori dell’autunno, cresce una pianta dallo stelo verde e lungo, coronato da un fiore giallo splendente simile ad una grande margherita: il topinambur.

 

La pianta

Il topinambur appartiene a un genere che conta circa 50 specie, è una pianta spontanea rustica che cresce nei terreni incolti e umidi fino ad una altezza di 800 metri.

Il fiore del topinambur è simile ad una margherita gialla può raggiungere un’altezza di quasi un metro.
©Photo credit: pixabay

Conosciuto anche come patata del Canada, il topinambur è strettamente imparentato con il girasole: anche i suoi fiori gialli e vivaci seguono infatti il movimento del sole, da cui il nome scientifico Helianthus tuberous: helios = sole e antohs = fiore.

La radice

Sotto alla parte aerea, nel terreno si sviluppa il tubero, simile ad una rapa dalla forma irregolare ed allungata, il cui sapore al gusto ricorda quello del carciofo.

Dal sapore simile al carciofo, i tuberi del topinambur si prestano alla realizzazione di molte ricette.
Hachis parmentier ©Photo credit: Lorenza Uguccioni @la_cuisine_de_coco

Molto apprezzato in cucina come sostituto della patata e basso contenuto calorico, si presta a numerose preparazioni: cruda in insalata, fritta, lessata e come ingrediente per una buona minestra di verdure.

 

Proprietà fitoterapiche

Oltre all’impiego in cucina, il topinambur è apprezzato per le numerose proprietà fitoterapiche:

  • il rizoma è ricco di inulina, sostanza che aiuta a ridurre l’assorbimento del colesterolo e rinforza il sistema immunitario;
  • trattandosi di un alimento ipocalorico e privo di amido, risulta essere ottimo per i diabetici e per chi segue una dieta povera di grassi;
  • contenendo grandi quantità di vitamine aiuta a contrastare la stanchezza, l’inappetenza e la sonnolenza;
  • essendo ricco di fibre, aiuta il corretto funzionamento dell’apparato gastrointestinale;
  • è una fonte di energia per le donne in fase di allattamento e per la convalescenza di anziani e bambini.

 

Quando raccogliere il topinambur

La radice del topinambur è simile alla patata.
©Photo credit: pexels

In primavera i rizomi del topinambur si risvegliano dal riposo vegetativo e arrivano alla fioritura al termine della stagione estiva, fino al completo disseccamento della parte aerea con l’arrivo dell’inverno. Il periodo autunnale è il momento sce per la raccolta dei tuberi, tramite scalzamento dal terreno.

Per chi volesse coltivare questo tubero nel proprio orto o giardino, una volta colto, bisogna interrare le parti che presentano una gemma viva, dalla quale si svilupperanno i nuovi rizomi.

 

Topinambur: alleato naturale

Molte le proprietà di questo tubero.
©Photo credit: Lorenza Uguccioni @la_cuisine_de_coco

Date le molteplici proprietà, il topinambur è dunque un valido bottino da scovare in autunno per custodirlo nei freddi mesi invernali, anche grazie alla lunga e facile conservazione.

Di questa pianta possiamo impiegate proprio tutto dalle inflorescenze ad uso insetticida, al fogliame utilizzato come foraggio, fino alla radice ricca di proprietà benefiche, non ci resta che ammirare gli sgargianti fiori gialli e gustarne la radice cimentandoci in una delle numerose ricette  facilmente reperibili sul web!

Vera Gervasio

@veragrv

In copertina fiore di topinambur ©Photo credit: Filomena Cocchia @filomenacocchia