EMANUELA SFORZA: L’ARTE DI FOTOGRAFARE LA DANZA

di Elena Vitali
L’arte della fotografia mi ha sempre affascinato.
Saper “bloccare” un corpo danzante in un fotogramma è qualcosa che mi stupisce ogni volta.
Emanuela Sforza, protagonista indiscussa nel panorama fotografico della danza a partire dagli anni ‘70, ha immortalato nei suoi scatti in bianco e nero, le più grandi icone del passato: Luciana Savignano, Paolo Bortoluzzi, Carolyn Carson, Carla Fracci, Marga Nativo, Joyce Donn, Helène Diolot, Vittorio Biagi.
Il merito indiscusso della Sforza è di essere riuscita a catturare l’attimo in cui i corpi sinuosi si muovono nell’apice della loro intensità.
A fronte di una attenta analisi della costruzione del balletto, dello spazio teatrale, del gioco di luci e di ombre, le figure vengono immortalate, in movimenti eleganti, in gesti ed espressioni intense. Il sapiente gioco di contrasti di bianco e di nero rende l’immagine indelebile nel tempo .

Luciana Savignano in “Bolero” fotografata da Emanuela Sforza ©Photo credit: Emanuela Sforza
Chi non ha mai visto anche pur di sfuggita la foto di Luciana Savignano nel “Bolero” di Maurice Ravel, con la coreografia di Béjart al Teatro alla Scala nel 1980?
La figura si staglia dal fondo con un gesto scultoreo di perfetta ponderazione dove gli arti superiori ed inferiori sono perfettamente in chiasmo. Ed in questo equilibrio di contrapposizioni risiede tutta l’armonia dell’arte del danzare.
Un linguaggio plastico in cui si trovano totalmente impegnati corpo, spirito e cuore.
Le fotografie di questa artista sono esclusivi scatti che essa stessa sviluppa personalmente.

La creazione della foto perfetta continua in camera oscura, dove la Sforza aspetta il formarsi del bianco e nero che meglio esprime la sua immagine ideale. ©Photo credit: Emanuela Sforza
La Sforza trascorre ore e ore in camera oscura in attesa del formarsi del bianco e nero perfetto fino a quando l’anima dell’immagine evolve come lei desidera.
La qualità dei suoi scatti va anche ricercata nell’uso sapiente di diverse macchine fotografiche analogiche e dei relativi obiettivi. Fondamentale la scelta della carta sensibile ritenuta più idonea. Tutto partecipa alla realizzazione di una produzione fotografica a dir poco perfetta!
Una grande cura sta alla base del lavoro della Sforza. Solo in questo modo lei riesce ad ottenere non immagini cristallizzate in un gesto dalla perfezione formale, ma bensì corpi danzanti nelle loro espressioni più intense delle interpretazioni sceniche.

La fotografia di Emanuela Sforza coglie il momento conclusivo del movimento, quello più carico di espressività. ©Photo credit: Emanuela Sforza
Nella danza bisogna cogliere il movimento nel suo movimento conclusivo cioè nel momento più espressivo. Solo allora lo scatto arriva automaticamente al momento giusto. La mia fotografia è un atto d’amore.

Emanuela Sforza
©Photo credit: Emanuela Sforza_posts Facebook.com
EMANUELA SFORZA nasce a Serra de’ Conti in provincia di Ancona. La sua passione per il teatro la spinge a frequentarlo assiduamente come attenta testimone della vita del palcoscenico. Ha al suo attivo oltre cento mostre in ambito nazionale ed internazionale con numerosi riconoscimenti, pubblicazioni e premi. La sua prima grande mostra, “Cinderella” con Luciana Savignano e Paolo Bortoluzzi, interprete e coreografo, venne allestita nel Ridotto dei palchi del Teatro alla Scala nel 1977, nella ricorrenza del Bicentenario del teatro stesso. Tra le più importanti esposizioni si ricordano inoltre quella a Palazzo Re Enzo di Bologna, all’Istituto di Cultura Italiana di Stoccarda, al Teatro dell’Opera del Reno di Duisburg, al Festival Photographique du Trégor in Bretagna e a Toronto in Canada. Collabora con la RAI per la rassegna “Nati per la Danza”. Nel 2006 contribuisce alla realizzazione per la Camera dei Deputati di un volume celebrativo dei sessanta anni del diritto di voto alle donne. Vince nel 1986 il Premio Positano per la fotografia di danza e nel 1994 il Premio Soroptimist Club di Venezia per l’attività fotografica.
In copertina : Jorge Donn “Golestan” Arena di Verona 23Agosto 1977′ ©Photo credit: Emanuela Sforza.
No Comments