di Cristina Braguzzi

L’aspetto esteriore è la prima cosa che gli altri notano di noi e nessuno, ahimè, può dirsi immune dalle critiche altrui.
Se fino a qualche decennio fa l’eleganza si esprimeva attraverso regole rigide, fondate su clichè che regolavano tutto, dai colori ammessi a seconda delle stagioni, all’abito adatto ad ogni ora della giornata, oggi siamo molto più disinvolti; ma, ricordiamo, disinvoltura non significa irriverenza.

Il concetto di “decoro” non riguarda il numero di orpelli con cui ci si agghinda, ma la capacità si scegliere il tono adeguato per ogni occasione.

ADEGUATEZZA, NATURALEZZA e SEMPLICITÀ

La parola d’ordine per sentirsi sempre all’altezza delle situazioni è “adeguatezza” che significa adottare un abbigliamento che sia in sintonia con l’occasione e l’ambiente in cui ci si trova, in altre parole: decoro.
Vestire adeguatamente è interpretato come un segno di rispetto da chi ci sta intorno (che si tratti di un matrimonio, un funerale o la prima alla Scala) e ci permette anche di sentirci a nostro agio.

“Adeguatezza”, ovvero saper scegliere sempre l’abbigliamento in sintonia con l’occasione e l’ambiente in cui ci si trova. Photo credit @dailymail

Provate a immaginare come vi sentireste presentandovi in jeans strappati ad un ricevimento in cui la persona più casual è in abito scuro!

In secondo luogo è importante vestirsi in modo da poter dimenticare ciò che si indossa. L’abito che scegliamo deve essere adatto alla nostra personalità, come fosse un prolungamento di noi stessi. La parola chiave è dunque “naturalezza“.

“Naturalezza”, ovvero vestirsi in modo da poter dimenticare ciò che si indossa. Photo credit @realifestylist

La terza parola chiave dell’eleganza è “semplicità”.
Le buone maniere dell’abbigliamento suggeriscono infatti di bandire la stravaganza, di rinunciare agli eccessi e agli abiti troppo appariscenti che potrebbero suscitare attenzioni non desiderate, mettendo così in imbarazzo. Qualche tocco di originalità che rispecchi il nostro stile è ammesso, così come un accessorio o un gioiello, purché sia un discreto dettaglio.

“Semplicità”, ovvero niente stravaganze ed eccessi: puntare sulla semplicità con qualche tocco di originalità che rispecchi il nostro stile, come un accessorio o un gioiello, purché sia un discreto dettaglio. – Photo credit @realifestylist

Infine un ultimo suggerimento per tutti, ma in particolare per le signore: la moda, sempre mutevole, può incantare ma non per questo deve essere seguita acriticamente.
Insomma l’eleganza è molto di più di ciò che s’indossa!
Sei d’accordo con me?

@m.lle_bonton

In copertina: Photo credit @realifestylist